Cantiere Navale

75 Via dei Cantieri Palermo

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L’attività imprenditoriale dei Florio ebbe un grande impulso dai primi decenni del XIX secolo grazie alla fondazione di una flotta di navi a vela usata per il trasporto delle merci. 

Il Diligente, il Leone e gli altri bastimenti, ai quali si aggiunsero le moderne navi a vapore nel 1840, nonché il Palermo, il primo battello a ruote esistente a Palermo, costituirono i primi acquisti di una flotta che veniva costantemente rinnovata per adeguarsi alle tecnologie più innovative.

Il primo piroscafo acquistato dai Florio, il Corriere Siciliano, fu utilizzato per il servizio postale che fu incrementato a partire dal 1856, quando Vincenzo Florio senior si aggiudicò il servizio governativo per i porti siciliani. Nel 1862 fu fondata la società Piroscafo Postali di Ignazio e Vincenzo Florio & C.

Grazie a queste convenzioni, stipulate insieme al genovese Raffaele Rubattino, la flotta arrivò a contare quaranta navi, la più grande in Italia. 

Un tale sviluppo comportò la necessità di offrire riparo e manutenzione alle navi, operazioni agevolate dall’apporto della Fonderia Oretea, di proprietà dei Florio. Fu, inoltre, costruito uno scalo di alaggio nel 1864, progettato da Carlo Giachery. Quando però la struttura fu ultimata dieci anni dopo, era già obsoleta e adatta a navi di piccole dimensioni.

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